Cari lettori, care lettrici,
forse avete già avuto sentore, dai discorsi nelle classiche agorà cittadine o da quelli tra le nuove strade di Facebook, che nella mia vita c’è una novità, una novità che tra poco sarà ufficiale. Un gruppo di persone riunite in una lista civica mi presenterà come candidata a sindaca per la città di Orvieto: fatto che mi spinge, insieme ad altre considerazioni di ordine più generale, a lasciare la direzione di Orvietonews.it e, in breve tempo, anche la nostra azienda AKEBIA. Viene un momento, infatti, in cui è giusto passare il testimone a energie più fresche e più giovani, perché giovani validi e formati possano portare avanti, come e meglio di noi, quello che con la nostra esperienza di lavoro abbiamo tracciato.
Vorrei dunque porgervi, dalla testata che fino a pochi giorni fa ho diretto, i miei più affettuosi auguri di Buona Pasqua e un saluto grato e particolare a tutti/tutte voi con cui ho condiviso, in questi anni, notizie, storie, discussioni, impressioni, emozioni, pezzi di vita della nostra città e non solo.
Sono volati questi anni, almeno così a me sembra, ma mi rendo conto che costituiscono, invece, un lasso di tempo tutt’altro che esiguo: ben nove, da quando nel 2005, entrando con un cambio societario in Akebia, ho assunto la direzione del quotidiano Orvietonews.it facendomi chiamare, con una netta posizione di genere, “direttora”. Conoscete le teorie di genere che condivido e pratico rispetto al linguaggio, non mie ma comuni a un vasto movimento di pensiero nazionale e internazionale, recentemente portate all’attenzione anche dalla necessità di fornire ed estrarre, per vari e diversi usi, open data linguisticamente sessuati. Non è più solo una posizione di genere, è ormai anche una necessità tecnologica, un’esigenza forse non casuale della modernità.
Vi ringrazio, innanzi tutto, per quel “direttora” che più o meno convintamente, ma sempre gentilmente, mi avete accordato; vi ringrazio per come mi avete e ci avete seguito, per le discussioni, i commenti, i contributi, le opinioni; per lo scambio continuo tra voi e talvolta tra voi e me. È stata un’esperienza impegnativa e bellissima, entusiasmante direi, che mi ha regalato insegnamenti preziosi sulla comunicazione e su questo nuovo luogo del giornalismo web ma che, soprattutto, dentro e fuori il web mi ha arricchito di spaccati straordinari sull’animo umano e su come gli abitanti (e i non abitanti) vedono e vivono la città di Orvieto, i suoi dintorni e, più in generale, i molti e complicati aspetti della nostra contemporaneità.
Lascio il giornale ma non lascio Orvieto, che mi avete permesso di conoscere e amare ancor più in profondità, e che continuerò ad avere diversamente a cuore insieme a chi la abita e a chi la visita.
Alle nuove e fresche energie che mi sostituiranno faccio gli auguri più sinceri e affettuosi, certa che Akebia e Orvietonews.it continueranno come e meglio di sempre il loro cammino di lavoro e di innovazione. Ringrazio tutte le persone che in questi anni, a vario titolo, hanno lavorato con me, e i colleghi e le colleghe dell’informazione con cui ho condiviso tanti momenti di giornalismo. Continueremo a vederci e a frequentarci, magari sotto nuove angolazioni. E, sotto nuove angolazioni, non potrà neanche mancare di tanto in tanto, per lettori e lettrici, “la mia penna”, ovvero il mio touch.
Per tutto quello che mi avete dato vi ringrazio profondamente, tutti e tutte. Vi ho voluto, vi voglio e vi vorrò bene
Laura Ricci