2 aprile 2011. Inaugurazione dell’installazione “Dodecapoli. Multiscritture del femminile per un Grand Tour contemporaneo” a Orvieto
Sabato 2 aprile, presso il MODO – Museo dell’Opera del Duomo di Orvieto, nella Sala Emilio Greco di Palazzo Soliano, si è inaugurata “Dodecapoli. Multiscritture del femminile per un Grand Tour contemporaneo”, installazione fotografica con narrazioni di Ambra Laurenzi e Laura Ricci.
Inaugurazione dell’installazione “Dodecapoli” a Orvieto. Saluto del Presidente dell’OPSM Venturi e del Sindaco Concina
Inaugurazione dell’installazione “Dodecapoli” a Orvieto. Saluto dell’editore Michelangelo Camelliti
2 aprile 2011 – Inaugurazione dell’installazione “Dodecapoli” a Orvieto. Lettura del racconto “Emicrania in cattedrale”
Loretta Fuccello e Daniele Barcaroli leggono “Emicrania in cattedrale”. Musiche originali del Maestro Alberto Petrollini, alla chitarra il Maestro Ivano Ciofi.
Inaugurazione dell’installazione “Dodecapoli” a Orvieto. Intervento di Anna Maria Crispino
Anna Maria Crispino, della Società Italiana delle Letterate, Direttore di Leggendaria, commenta il libro di racconti di Laura Ricci e il lavoro dell’installazione “Dodecapoli. Multiscritture del femminile per un Grand Tour contemporaneo”
Inaugurazione dell’installazione “Dodecapoli” a Orvieto. L’intervento di Giuseppe M. Della Fina
Giuseppe M. Della Fina, archeologo e saggista, commenta il libro e l’installazione fotografica.
Inaugurazione dell’installazione “Dodecapoli” a Orvieto. Intervento di Laura Ricci
Laura Ricci parla del libro “Dodecapoli”, del lavoro comune con Ambra Laurenzi e della realizzazione dell’installazione fotografica “Dodecapoli. Multiscritture del femminile per un Grand Tour contemporaneo”
Inaugurazione dell’installazione “Dodecapoli. Multiscritture del femminile per un Grand Tour contemporaneo” a Orvieto. Intervento di Ambra Laurenzi
Ambra Laurenzi parla dell’interazione tra linguaggio narrativo e linguaggio fotografico
A Caravajal 15 lettura del racconto “Melodramma familiare”
Emanuela Villagrossi legge una riduzione del racconto “Melodramma familiare”