Un workshop davvero di successo, giovedì scorso a SMAU Milano, quello tenuto per le sessioni formative di IWA dal mio collega Fabrizio Caccavello che, affrontando l’argomento per noi molto attuale dell’ICT marketing, ha portato all’attenzione di una platea vasta e qualificata la case history di www.inorvieto.it, il progetto di promozione territoriale finanziato dalla Fondazione Cassa di Risparmio di Orvieto e attuato con un protocollo di intesa tra Fondazione CRO, Comune di Orvieto e la nostra Akebia, che ne è il soggetto esecutivo e di progettazione. “Web marketing di territorio come strategia relazionale” il titolo dell’incontro: relazione tra istituzioni, con il caso al momento unico in Italia di una Fondazione bancaria che, per lo sviluppo, decide di investire anche in innovazione; relazione reale tra le persone, perché al progetto hanno lavorato molte professionalità della città, e tuttora stanno portando generosamente il loro contributo cittadini noti e meno noti che raccontano, in vari video, diversi aspetti dell’arte, della storia, della cultura e della vita quotidiana cittadina; e strategia relazionale sul web, naturalmente, dove siamo impegnati in un’intensa attività di social media marketing che, dai primi report, si configura positiva e molto interessante.
Inorvieto.it, progetto di web marketing e di promozione territoriale della città di Orvieto e delle sue eccellenze, è online dal 18 maggio 2012. Caratterizzato da un logo che rivisita, alludendo al “sopra” e al “sotto” della Rupe, il rosone del Duomo e che è completato dal claim “Orvieto intensamente semplice”, il progetto è teso a valorizzare e comunicare lo spirito di un territorio in grado di offrire varie e intense esperienze, godibili con agio e facilità grazie alle concentrate dimensioni spaziali e al disteso stile di vita. Dalla qualità del paesaggio e dell’ambiente alle esperienze di storia, arte e cultura; dalla felice ubicazione climatica e geografica alla qualità degli eventi e delle produzioni artigianali di pregio; dal legame storico-culturale che la città ha sempre avuto con il vino all’ottima e sana qualità dell’enogastronomia. Lo scopo è quello di attrarre e fidelizzare visitatori dall’Italia e da altri luoghi del mondo; di interessarli al prodotto “Orvieto” – che spetta agli amministratori e agli operatori del turismo migliorare in concreto – e di stimolarli a vivere, con tempi di permanenza più lunghi, il territorio.
Proprio a una strategia di brand territoriale che punta a un allungamento dei tempi di permanenza è legato l’innovativo widget “Condividiamo Orvieto”, che mira a propagare e far conoscere le molte potenzialità del territorio, ovvero “saperne di più per restare”. Molto apprezzato a Smau ha stimolato, insieme ad altri argomenti, domande e curiosità da parte dei partecipanti. Il widget è un oggetto tecnologico che può essere inserito, in modo semplice, in qualunque sito e in qualunque blog e che si aggiorna automaticamente con i contenuti generati dalla redazione di Inorvieto.it: per tutti un modo divertente, e mi piacerebbe dire “amorevole”, di partecipare e condividere la città; per gli operatori del commercio e del turismo, che non ne hanno ancora compreso in pieno la portata, un importante strumento per narrare le bellezze e le potenzialità di Orvieto, e per stimolare il desiderio di visitare e vivere più a lungo o ripetutamente il territorio. Il racconto crossmediale, infatti, la comunicazione delle emozioni, lo stimolo della curiosità e del desiderio di fare esperienze si confermano sempre più, sul web, come strategie vincenti. Anche Google ha cambiato il suo algoritmo, e pur se è sempre difficile intuire e calcolare quello che il grande colosso ha in mente, pare che i motori di ricerca premieranno sempre più – vivaiddio – non le tecniche prive di contenuti ma i contenuti di qualità.
Presente, tra il numeroso pubblico, l’assessora allo Sviluppo Economico e al Turismo della Provincia di Pavia, Emanuela Marchiafava, accompagnata da due funzionari del settore. In procinto di varare un piano di promozione territoriale per un territorio dalle molte risorse e non ancora abbastanza conosciuto, il Pavese, l’assessora si è soffermata per un piacevole scambio di opinioni, complimentandosi per il lavoro svolto a Orvieto e raccogliendo stimoli, idee e consigli.Fa piacere… nemo propheta in patria… a Orvieto stiamo ancora aspettando, su domanda inoltrata a metà luglio e approvata positivamente dalla Giunta il 31 dello stesso mese, che si apponga il widget sul sito del Comune e si faccia un link non tanto per farlo (come è stato fatto, tardivamente e male, solo la scorsa settimana) ma come si dovrebbe. E sia chiaro, la colpa non è certo della Giunta Concina, che la volontà politica positiva l’ha manifestata da tempo, ma delle lungaggini burocratiche – che peraltro non hanno ragione di esistere – di non si capisce bene quali preposti e quali remanti contro uffici. Nonostante i solleciti, tutto tace. Almeno fino a ieri mattina… perché, come sempre accade in questo ultimo mese, ogni sabato pomeriggio il sito del Comune di Orvieto si concede il week end e, fino al lunedì successivo, non risponde e non è in alcun modo raggiungibile.