di Laura Ricci da Articolo21.org
Ad alcuni piace la poesia./ Ad alcuni -/ cioè non a tutti./ E neppure alla maggioranza, ma alla minoranza./ Senza contare le scuole, dove è un obbligo,/ e i poeti stessi,/ ce ne saranno forse due su mille…, scrive la celebre poeta polacca Wislawa Szymborska. Questi versi della Premio Nobel per la Poesia 1996 nascono certamente da un’assunzione di realtà: la poesia è un genere letterario minoritario, “di nicchia” come si suol dire, sia per chi la scrive sia per chi la legge. Ma per chi scrive e pratica poesia, generalmente affidandosi a piccoli editori coraggiosi, l’impressione è ben diversa. Proprio perché si tratta di un genere di nicchia, si è portati, nella poesia, a fare comunità, sia tra poeti, sia con i lettori e con gli ascoltatori che, più di altri generi, la poesia permette di incontrare dal vivo; giacché il suo fine è duplice, e l’uno non esclude l’altro: da un lato starsene racchiusa in amati livre de chevet da centellinare, prima di addormentarsi, a seconda degli stati d’animo; dall’altro librarsi su un uditorio attento e rapito quando viene offerta per qualche reading ad alta voce. I poeti, le poete, proprio per le loro frequentazioni tra simili hanno dunque l’impressione, nonostante i versi di Szymborka, che sia la maggioranza, non la minoranza ad amare la poesia; o almeno, la maggioranza dei loro contatti abituali.
Una piccola coraggiosa casa editrice che si sta molto prodigando per la poesia e che negli ultimi due anni sta avendo notevoli riscontri è la Samuele Editore di Alessandro Canzian. Situata a Pordenone, opera soprattutto nel Friuli Venezia Giulia ma, ultimamente, si sta facendo conoscere anche in altri territori. Oltre che, è ovvio, nei territori diversi e molto pervasivi del web (www.samueleeditore.it). Perché i poeti non sono fuori dal mondo, come qualcuno che è davvero fuori dal mondo ancora pensa, ma sanno fare ottima rete anche sul web.
Dopo il successo di “Una scontrosa grazia”, ciclo di eventi dalla chiara beneaugurante aura sabiana che a Trieste ha visto ospiti, in un anno e mezzo, molti poeti e poete della Samuele Editore e non solo, ora la casa editrice pordenonese varca il confine della regione e si spinge, con un nuovo e prestigioso ciclo di incontri, a Venezia. In collaborazione con il Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e Turismo e con la Scuola di Musica Antica di Venezia, l’editore Alessandro Canzian e Federico Rossignoli, musicista e poeta, propongono cinque appuntamenti a tema nella splendida cornice di Palazzo Grimani: Il mito (3 marzo), L’eros (7 aprile), Le voci dei poeti (5 maggio), La mistica (9 giugno), Le metamorfosi (7 luglio). I poeti invitati a confrontarsi con i temi sono: Federico Rossignoli, Sandro Pecchiari, Fulvio Segato, Erminio Alberti il 3 marzo; Alejandra Craules Breton, Anna Belozorovitch, Alessandro Brusa, Rachele Bertelli il 7 aprile; Gianmario Villalta, Giovanna Rosadini, Alberto Toni il 5 maggio; Silvia Secco, Rachel Slade, Ilaria Boffa, Flaminia Cruciani il 9 giugno; Flavio Almerighi, Luigi Oldani, Gabriella Musetti, Marina Pizzi il 7 luglio.
La formula degli incontri prevede un’introduzione musicale a cura della Scuola di Musica Antica, una lettura dei poeti e una discussione sul tema con particolare attenzione al mito e alla sua contemporaneità. A seguire, come d’uso per la Samuele Editore, sarà aperto un open mic, nel corso del quale i partecipanti potranno proporre un proprio testo. Il nome del ciclo deriva da una delle sale di Palazzo Grimani, il Camerino di Callisto, dedicato alla ninfa e alla storia della sua metamorfosi celebrata nel noto testo poetico di Ovidio. Nella sala il racconto si snoda attraverso cinque riquadri a fondo oro, dove la ninfa addormentata viene amata da Giove fino all’epilogo, in cui Callisto e il figlio Arcade vengono tramutati in costellazioni. Realizzati da Giovanni da Udine (1487-1561), nel soffitto si possono ammirare animali, nature morte e dodici putti che simboleggiano i mesi dell’anno, accompagnati da quattro segni zodiacali riferibili alle stagioni. Alcuni specchietti tondi incastonati negli stucchi impreziosiscono la composizione e, in accordo con la storia narrata, richiamano le stelle del firmamento. Partecipare agli incontri di “Callisto” sarà dunque un modo di ascoltare poesia in una cornice particolarmente suggestiva, che ben si addice a questa antica e sempre viva arte. Per questi appuntamenti l’entrata al museo sarà ridotta al 50% (2,50 €). Tutti gli incontri, per cui si consiglia la prenotazione allo 0412411507, si svolgeranno alle 16:30.
La Samuele Editore, partita nel 2008 con una collana antologica di poesia pordenonese del Novecento, ha avuto nel tempo diverse positive trasformazioni. Nel 2009 è nata la collana di poesia contemporanea Scilla, che è a tutt’oggi l’impegno principale della casa editrice e che è stata affiancata, nel 2016, da una seconda collana poetica, I Folli, che riserva una specifica attenzione al territorio emiliano. Nel 2016 sono stati realizzati anche i primi corsi di lettura e scrittura poetica, che la Samuele intende promuovere ulteriormente attraverso il portale Laboratori Poesia, settore distaccato della casa editrice che offre servizi e propone quotidianamente poesie, traduzioni, recensioni e news sul tema. Costante l’attenzione della casa editrice al percorso delle fiere librarie e dei premi letterari. Prima di “Una scontrosa grazia” – ciclo di incontri presso la libreria Mondadori di Trieste a cura di Alessandro Canzian, Sandro Pecchiari e Federico Rossignoli – eventi periodici di successo che hanno fatto crescere la popolarità della Samuele e creato, nel tempo, un’estesa e coesa comunità poetica sono stati “A cena col poeta” a Pordenone presso il Dry Bridge e, dal 2016, la collaborazione con i “Martedì di-versi” di Faenza, curati da Flavio Almerighi, Monica Guerra e Aurea Bettini.